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da Telegram:
da Francesco:
Le storie dei nonni
Gli occhi di mamma
I cani quando torni a casa
Il pranzo la domenica
Il caffè dopo pranzo
La frutta a mare
Il sorriso dei bambini
Le fragoline di bosco nella bottiglia tagliata
Roma al tramonto
Sentirsi capiti
I pullman in orario
L’odore del basilico sui polpastrelli
Chi ti fa passare avanti al supermercato senza che glielo chiedi
La pasta col sugo
da Luca:
vicini di casa col cane toporagno e il figlio stonato che canta Alex Britti tutto il pomeriggio
Bundu, il bangla del quartiere
Il barista ciccione e il figlio del bar in cui ho visto Italia Spagna degli europei
Quella del piano di sotto che sembra una strega ma è sempre cordiale e sorridente
L’altro barista che sembra uno della banda della Magliana e si intenerisce vedendo la mia cagna
Napoleone, il cane uguale alla mia, ma marrone
I padroni di Napoleone, vorremmo fare amicizia ma non la facciamo
Il pazzo del quartiere, che se ne va in giro sbiascicando o cantando e io penso che mi perseguita
La signora dell’Est dell’alimentari
L’attrice famosa col bulldog francese che quando vede la mia cagna fa sempre un teatrino
Un libro sui lupi
Una moto
Tutti i libri di massimo Zamboni
Una casina a Anzio
Un berretto senza visiera, si chiamano dockers
Un biglietto del treno per girarmi bene tutta l’Emilia Romagna
Un Mac nuovo con delle casse della Madonna
Il fuzz della Maestro per basso originale
L’albo integrale di Watchmen
Delle sneakers colorate
Le cornici per appendere tutte le stampe che ho
Condominio di Ballard e la svastica sul sole di Dick
Una macchina nuova
Una maglietta degli Idles
I sabot come quelli Birkenstock ma senza farmi fottere tutti quei soldi
Le fruste per fare il tiramisù
da Antonella:
Persone e cose che incontro quando scendo in piazza a piedi
I ragazzi coi motorini che fanno casino di fronte casa
I corrieri di gls
il parrucchiere Michele
Il barbiere
I muratori che guardano altri muratori sulla gru ma poi guardano me
I tessuti di Carillo
I tessuti di quello di fronte che non so come si chiama
Il supermercato
Il dipendente siciliano del supermercato che mi saluta
I suoi occhi belli che sorridono
Quei 3/4 pinscher di merda che abbaiano
La gente che mi guarda dalle macchine e mi dà fastidio
L’intralot di merda perché mi fanno schifo i centri di scommesse
La rotonda che è triangolare
La scuola elementare
L’ingrosso di intimo
La scuola media
Il cancello di un altro supermercato dove la gente mi vuole sempre buttare sotto
La casa del cane
Un negozio di cose che non si capiscono
La casa delle suore
Il bar
Gli slavi con la Peroni
Il mini market di prodotti bio
Il passaggio a livello della circumvesuviana
L’edicola
Una specie di rotonda che quando ci devi passare a piedi è un casino
Monte dei paschi che forse ha chiuso
Donne bengalesi con passeggini e vestiti colorati
Negozi che non sto qui ad elencare
Il santuario bellissimo
La piazza che è un cesso
Suoni di parole che mi piacciono (a prescindere dal significato)
Estemporaneo
Borghese
Blue di Prussia
Pollo
Cassino
Cassandra
Biscotto
Coriandoli
Batuffolo
Sbuffo
Focaccia
Frollìno
Ciambellotto
Barattolino
Sibilla
Fruscio
Spinotto
Albicocca
da Zagara:
Le cose che mi facevano sentire felice da bambina
L’odore delle belle di notte al giardino della casa al mare
Tuffarmi nel mio mare e raccogliere la sabbia del fondo
Quando mia mamma tornava da lavoro
La cartella nuova all’inizio dell’anno scolastico
Abbracciare la mia maestra preferita e la sua pelliccia
I fiori di zucca fritti
Il tramonto a casa nostra
Dormire con mia zia
Provare le scarpe coi tacchi
Scrivere lettere a mia cugina lontana e ricevere le sue (poche!)
Tornare ogni anno in Calabria
Lo zabaione che faceva mamma la domenica mattina
La pasta al forno di nonna
Cantare le canzoni in macchina con papà
Guardare mia sorella piccola che dormiva
Le cose che mi fanno sentire felice da adulta
Cenare sul balcone d’estate
La vista sul bosco davanti casa la mattina
5 minuti di yoga / stretching all’alba
Il podcast preferito mentre vado a lavoro
Tuffarmi nel mio solito mare
Le polpette di mamma
Quando finalmente i miei figli dormono e guardarli dormire
Le foto vecchie
Le telefonate con la mia amica del cuore
Un vestito nuovo
Tornare in Calabria
I fiori di zucca fritti e una birretta
Nuovi libri da leggere che si accumulano sul comodino
L’odore del pane caldo appena uscito dal forno
Il tiramisù
da Alessia:
Gli odori della mia infanzia
il profumo del gelsomino nel giardino fuori casa,
il bagnoschiuma alla magnolia nelle mattine d’estate che usciva dal bagno di mamma,
l’uva raccolta e pestata nella vicina casa di nonno,
l’odore di sugo e basilico la domenica mattina,
la salsedine nei capelli mentre torni dal mare al crepuscolo,
l’odore del prato appena tagliato,
il dopobarba di papà quando uscivamo a cena fuori,
la pizza di mamma appena sfornata,
la legna che brucia nel caminetto dei nonni
Gli odori dell’età adulta
l’aglio sfrigolante alle 8 del mattino dal ristorante brasiliano sotto casa,
l’odore stagnante della metro in una mattina d’estate,
il profumo del tuo capo che giornalmente invade l’ascensore,
il fumo del vicino che é sempre più verde,
l’odore dei cornetti riscaldati al microonde,
l’odore della carta appena stampata,
il profumo della moka dalla cucina che segna il risveglio di una coinquilina,
l’odore acidognolo dello smog di Milano che ritorna dopo una giornata di pioggia,
i Navigli in secca in un’estate afosa
da Valentina:
Le cose che mi facevano sentire felice da bambina
Il gelato alla fine del pranzo
Giocare alla segretaria con una vecchia agenda
Fare le capriole in acqua al mare
Il rumore dell’aspirapolvere passata da mia madre al mio risveglio mentre ero ancora nel letto
Leggere di nascosto i fumetti di mio fratello
Il conteggio alla rovescia dei giorni per il mio compleanno
Saltare giù dall’altalena mentre era in velocità
Il cornetto con la crema dopo le analisi del sangue
Accarezzare tutti i cani e i gatti che incontravo
Il risveglio la mattina di Natale
Andare dalla parrucchiera
A scuola scambiare il mio panino alla marmellata con la merendina (il Soldino) di Sara
Il ballo di Carnevale alle elementari
Guardare mia zia che si truccava per uscire
Il Mars che mi portava mio zio tutte le settimane
Strizzare gli occhi con le mani fino a vedere le stelline
Le cose che mi fanno sentire felice da adulta
Fare le bolle di sapone con un bambino
Il cane che mi porta una lucertola che riesco a salvare
Il cane che mi ruba la ciabatta e corre per il giardino con la coda all’insú
Il tramonto dalla mia stanza
Il gatto che miagola e io che gli rispondo
La pizza il sabato sera
Un pezzo musicale figo che non conoscevo
I fiori che sono spuntati nel giardino
L’odore del prato appena tagliato
Beccare Barbero su Rai storia
Entrare al supermercato e sentire una canzone che adoro
Mia madre che cucina i fiori di zucca
La voce delle mie nipoti
La coperta di pile d’inverno sul divano
Ascoltare musica dal vivo
Dare chicchi d’uva alle galline
Prendere l’umidità la sera prima e svegliarmi senza dolore cervicale
L’odore dei fumetti di qualche anno fa
Ritrovare vecchi biglietti di auguri dei nonni
Andare a letto con le lenzuola appena lavate
La coppia di anziani che tutti i giorni esce a passeggiare mano nella mano, lei con un ombrellino rosa con il pizzo